di Mirko Kulig
Nell’analisi comparata tra i due percorsi di formazione, si constata innanzitutto una differenza nel numero di anni. Il percorso steineriano prevede un totale di 12 anni dalle elementari alle superiori, mentre il programma pubblico svizzero prevede un totale di 13 anni dalla prima elementare alla 4a liceo.
Un’altra differenza sta nelle basi pedagogiche. Il piano di insegnamento originariamente proposto da Rudolf Steiner era basato sull’osservazione dello sviluppo del bambino/ragazzo e voleva fornire ad ogni età ciò che era necessario affinché questo sviluppo ne traesse il massimo beneficio. Questo è riscontrabile sia nelle metodologie didattiche da utilizzare nelle diverse fasi di sviluppo, come pure negli argomenti stessi che Steiner proponeva di trattare alle varie età. Questo tipo di considerazioni sono sicuramente anche state fatte all’origine dell’istituzione delle scuole pubbliche, ma nel frattempo sembrano essere state spostate in secondo piano. Ciò che nell’ultimo secolo ha acquisito sempre più importanza quale criterio di valutazione per il piano di studi nelle scuole pubbliche svizzere sono le richieste del mondo del lavoro (quindi delle scuole professionali), come pure le richieste degli istituti superiori di formazione (università). Ne è derivato un piano di studi che, senza andare nei dettagli, si è gradualmente intellettualizzato sempre più.
A livello didattico, il piano di studi pubblico prevede un programma settimanale che si ripete per tutto l’anno, o per lo meno per un semestre, mentre su stimolo di Steiner, le scuole steineriane utilizzano ancora oggi un sistema ad epoche, in cui la stessa materia viene trattata tutte le mattine per due ore per la durata di circa un mese. Poi si cambia materia. Inoltre, nelle classi superiori vengono introdotte le epoche pomeridiane che vogliono dare ai ragazzi la possibilità di fare esperienze pratiche nei più svariati campi del vissuto umano, dall’arte, alla tecnologia, all’artigianato, ecc. Senza andare nei dettagli antropologici che non hanno posto in questa sede, le ragioni per cui Steiner propose questo piano di insegnamento nascevano dalla constatazione che nell’adolescenza e nella post-adolescenza, il ragazzo vuole conoscere il mondo fino a raggiungere una sua capacità di pensare indipendente e di giudizio autonomo. Questo è più difficilmente raggiungibile se il ragazzo è impegnato 8 ore al giorno a studiare ogni ora un’altra materia in maniera intellettuale e mnemonica.
Il problema che nasce da questa differenza nella concezione pedagogica di ciò che è giusto nelle classi superiori è che, a livello di materia intellettuale trattata, gli allievi di scuola Steiner studiano generalmente di meno. Con il piano di insegnamento proposto da Steiner, gli allievi imparano a pensare secondo i criteri dei diversi ambiti di ricerca umana (scienze, materie umanistiche, arte), ma trattano una quantità minore di nozioni specifiche. Per fare un esempio, nelle scuole Steiner è meno importante imparare a memoria cosa è accaduto nel dettaglio ogni ora del 14 luglio 1789 (Rivoluzione Francese), quanto riflettere sulle ragioni che hanno portato alla rivoluzione e sulle conseguenze che essa ha determinato per la società e l’uomo.
Purtroppo, questo tipo di nozioni sono ciò che viene chiesto nelle scuole pubbliche e nella maturità svizzera. La conseguenza di ciò è che i ragazzi che escono dalla XII classe non sono generalmente “preparati” al livello di nozionismo della scuola pubblica.
In base alle considerazioni portate da Rudolf Steiner in merito, gli allievi di Scuola Steiner devono potersi integrare nel mondo, perché questo mondo è quello in cui sono cresciuti ed in cui dovranno vivere e lavorare. Sarebbe quindi sbagliato rinchiudersi nella propria realtà dicendo che sono “quelli fuori” a sbagliare. Questo in particolar modo in una scuola che vuole preparare dei ragazzi a vivere e portare i propri impulsi alla società. D’altro canto, è assolutamente fondamentale mantenere il più possibile intatti i criteri e le metodologie di insegnamento che riteniamo validi e sani per il ragazzo in quanto scuola Steiner onde non diventare semplicemente un’altra scuola privata che segue il programma pubblico.