Inpower movement

Inpower Movement nasce dall’esperienza di Cal Washington, un americano residente in Canada. Cal ha avuto molto a che fare coi tribunali per svariate ragioni. Quello che ogni volta constatava, era che anche se teoricamente, secondo la legge, avrebbe dovuto vincere le varie cause in cui si è trovato coinvolto, di fatto perdeva sempre.

Ha quindi seguito alcuni corsi di economia, ed ha cominciato a comprendere che in realtà il sistema funziona ad un livello di giurisdizione superiore, quello che lui chiama Legge Mercantile (dal latino Lex Mercatoria). A livello di legge mercantile, il rapporto tra gli uomini e tra gli uomini e le istituzioni (cosiddette pubbliche) è sempre di tipo commerciale. Questo significa che c’è un contratto, non dissimile da quello che si fa quando si acquista una casa.

Ogni contratto possiede 4 elementi:

  1. c’è un offerta (di beni, di servizi)
  2. si contratta (meeting of the minds)
  3. l’accettazione delle condizioni contrattuali
  4. il pagamento/la fornitura del bene o del servizio

Cal ha cominciato a rendersi conto che tutto quanto il governo e le istituzioni ci propongono/impongono in realtà sono delle offerte di tipo commerciale. Se non diciamo nulla, vengono automaticamente accettate per tacito assenso. Quello che lui ha cominciato a fare, è stato di accettare l’offerta ma ha cominciato a stabilire le sue condizioni. A livello commerciale, questo è anche ovvio e normale.

Per fare un esempio, al mercato, un fruttivendolo offre delle mele a 5 Fr. al kg. Se accetto l’offerta, pagherò quella somma. Ma posso sempre proporgli 4 Fr. al kg. Se il venditore non accetta l’offerta, non vi è accordo commerciale e non acquisterò le mele. Se l’accetta, acquisterò le mele a 4 Fr. al kg. Ma potrebbe anche farmi una controproposta di 4.50 Fr. al kg, e così si va avanti finché non si trova un accordo che soddisfi entrambe le parti.

Cal ha cominciato ad introdurre questo elemento nei tribunali in cui si trovava, e la prima volta che l’ha fatto il giudice ha abbandonato l’aula. Ha quindi continuato su questa linea, constatando che finalmente otteneva dei risultati.

Diversi gruppi di americani poi si sono interessati al suo lavoro, hanno collaborato con lui ed hanno fatto tutta una serie di accettazioni condizionali di questo genere (che lui chiama Notice of Liability, letteralmente Notifica di Responsabilità) contro l’istallazione obbligatoria degli Smart Meter (contatore dell’elettricità elettronico Smart). In diverse occasioni, hanno ottenuto le dimissioni delle persone nel governo a cui era stata inviata la Notifica di Responsabilità, o l’abolizione dell’obbligo di installare gli Smart Meter.

C’è da notare il fatto che la Notifica di Responsabilità non viene inviata all’istituzione stessa, ma alla persona responsabile, al direttore, o a chi ha firmato la notifica di quanto hanno intenzione di fare (per esempio, l’istallazione degli Smart Meter).

La Notifica di Responsabilità, tra le tante cose, dice che è un fatto provato che gli Smart Meter fanno male alla salute (con citazione degli studi relativi), e quindi la persona che vuole procedere nell’istallazione o ha già fatto l’istallazione ha 14 giorni per provare il contrario, oppure scatterà in automatico un pena pecuniaria di 10’000 dollari al giorno per ogni giorno in cui lo Smart Meter rimane istallato.

L’idea generale è che il governo, nel momento in cui stabilisce che lo Smart Meter è obbligatorio e invia la notifica che verrà sostituito il vecchio contatore, fa un’offerta commerciale. L’utente risponde che accetta l’offerta ma alle condizioni stabilite nella Notifica di Responsabilità. L’impiegato governativo diventa il diretto responsabile dell’offerta e non può tirarsi indietro tranne dando le dimissioni.

La base legale, a livello di Legge Mercantile, è il fatto che ogni contrattante deve fornire Full Disclosure (informativa completa), altrimenti il contratto può essere rimesso in discussione o rescisso. Nel caso degli Smart Meter, la Notifica di Responsabilità mette l’accento sul fatto che non sono state fornite sufficienti informazioni sui potenziali pericoli per la salute.

Per continuare l’esempio, se dopo l’acquisto del chilo di mele mi rendo conto che sono tutte marce e piene di vermi, posso portarle indietro, perché il contratto di acquisto iniziale era per delle mele fresche. Il fruttivendolo, non avendomi informato che le mele erano marce e piene di vermi (informativa completa), deve rimborsarmi l’importo pagato.

Cal sostiene poi che c’è un livello di giurisdizione ancora più alto, quello che lui chiama Common Law e che è associato al giuramento fatto dalla regina d’Inghilterra sulla Bibbia (sostiene che tutte le colonie ed ex-colonie inglesi sono ancora in qualche modo sotto la giurisdizione della Corona Inglese). Nella sua Notifica di Responsabilità include quindi anche versetti biblici, e sostiene che da quando fa così, i risultati sono ancora migliori.

Riassume spesso questo sistema di giurisdizioni inscatolate con un disegno simile a questo:

L’esempio che porta spesso è quello della scacchiera. Il cittadino crede di giocare a dama (=leggi nazionali) ma intanto loro applicano le regole degli scacchi (=legge mercantile). La tavola è la stessa, ma si sta’ giocando con regole diverse.

Il gruppo Inpower si propone quindi di creare queste Notifica di Responsabilità personalizzate per le diverse nazioni del mondo, e sta cercando collaboratori che possano lavorare alla Notifica di Responsabilità per il loro paese. L’idea, in un prossimo futuro, è che ogni uno possa scaricare, firmare ed inviare le Notifiche di Responsabilità senza la necessità di avere conoscenze approfondite. In questo modo ci si attende un radicale cambiamento di direzione delle politiche sui vari argomenti in discussione.

Al momento, Inpower sta lavorando sulle Notifiche di Responsabilità per:

  • Smart Meter
  • 5G
  • Obbligo vaccinale
  • Scie chimiche

Il lavoro per la Svizzera, di cui mi sto’ occupando con alcuni altri non è molto avanzato perché la condizione giurisdizionale nel nostro paese non è così chiara come nelle altre nazioni, e non è facile riportare il lavoro già fatto per Canada, Stati Uniti ed Inghilterra al nostro paese.

La Notifica di Responsabilità per gli Smart Meter per l’Italia invece è pronta o quasi pronta.

Al momento è richiesto un pagamento di circa 10 USD al mese per essere membri. Questo non deve stupire. Si tratta nuovamente di una questione di giurisdizione. Un sito pubblico attira di più l’attenzione e potrebbe, in linea di principio, anche essere censurato. Un sito a pagamento crea un’area in cui solo alcuni possono accedere, ed è quindi un ambito privato che non può essere censurato. Inoltre, alcuni anni fa il sito era ancora gratuito e pubblico, e molte persone hanno scaricato e modificato a loro piacimento la Notifica di Responsabilità. Avendolo fatto nel modo sbagliato, si sono in seguito trovate con controdenunce ed hanno richiesto l’aiuto di Inpower, che ovviamente non era in grado di aiutarli, avendo loro modificato la Notifica. Per queste ragioni, hanno poi deciso di rendere il sito a pagamento con area privata.

Al momento c’è un sito ad interim, e stanno preparando un nuovo sito che sarà fatto meglio. Un iscrizione fatta oggi comincia ad essere conteggiata nel momento in cui ci sarà il nuovo sito (io mi sono iscritto a giugno 2020 per 3 mesi e ho ancora accesso oggi, a gennaio 2021).

Chi si iscrive oggi lo fa per lavorare, in collaborazione con gli altri membri di Inpower, alla creazione delle Notifiche di Responsabilità per la propria nazione.

A questo link è possibile visionare un documentario su Inpower con sottotitoli in italiano:

Per chi sa l’inglese, ecco altri video di Cal Washington:

Questo è il loro sito: https://www.inpowermovement.com/